testimonianza da antonio di nuoro

Ciao sono un allenatore della Pallacanestro Nuoro.
Da oltre 30 anni lavoriamo nel basket maschile e da una decina di anni abbiamo riavviato l'attività femminile con l'obiettivo di creare una cultura sportiva paritaria tra ragazzi e ragazze della nostra città e hinterland.
Da qualche giorno i nostri cuori sono turbati dal tragico epilogo della sparizione di Giulia Cecchettin e Filippo Turetto e ci siamo chiesti cosa potevamo fare per avviare il cambiamento. Oggi insieme ai miei colleghi abbiamo deciso di parlare ad alcuni dei nostri ragazzi per avviare un processo di prevenzione ed educazione riguardo questi temi.
Volevo condividere questa foto per invitare tutti gli istruttori minibasket, di basket o di qualsiasi altro sport affinché si facciano portavoce, insieme alle scuole, del cambiamento che deve partire dalle nuove generazioni. Lo dobbiamo a Giulia e a tutte le donne vittime di violenza. Lo sport può arrivare dove le istituzioni non riescono

Commento da parte di Martina di S. Antonio di Lupari
Ciao Antonio!  La vostra idea è veramente bella, ti ringrazio per questa cosa perché io che alleno qua a San Martino di Lupari (provincia di Padova, come puoi immaginare qua ha avuto una risonanza molto forte) stiamo provvedendo a sentire degli psicologi per approcciarci ai ragazzi e alle ragazze, vogliamo provare anche noi a trovare la giusta chiave per discuterne.

Commento da parte di Claudia

Condivido il pensiero del coach, ma credo che noi istruttori dovremmo parlare di prevenzione ed educazione anche con i genitori…

Commento da parte di Pietro

Ieri ne ho parlato anch'io alla mia squadra, non mi era mai successo di entrare nello spogliatoio con il rossetto, abbiamo giocato con il rossetto sulla faccia.... parlare parlare parlare... sperando sia sufficiente a salvare anche una vita

Fotografie pubblicate da Camilla

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